domenica 28 giugno 2009

Dall'Unione sarda: oltre 26 ore per raggiungere Cagliari da Firenze

Dall'UNIONE SARDA di domenica 28 giugno

L'avventura di 16 passeggeri che si dovevano imbarcare venerdì sera ma sono partiti ieri alle 21
Malattie improvvise degli assistenti di volo: ritardi a catena e denunce

Qualche volta un viaggio in aereo può essere più lungo ed infinitamente più tortuoso di una traversata in nave. Ne sa qualcosa un gruppo di 16 persone che sarebbero dovute partire da Firenze a Cagliari venerdì alle 21,15 con un volo Meridiana e che sono arrivati nel capoluogo 26 ore dopo, stremate e nervose dopo un'avventura cui, purtroppo, i sardi stanno facendo il callo.

Colpa di uno sciopero rinviato per la quinta volta e degli assistenti di volo che si mettono improvvisamente in malattia: il risultato è una inopinata riduzione dei posti a bordo e il solito gruppo di isolani che vaga in attesa di un volo alternativo. Che qualche volta decolla il giorno successivo.

«Siamo arrivati alle 20 in aeroporto, ma il check in era già stato chiuso», racconta Michele Fioraso, uno dei 32 passeggeri rimasti a terra. «Ci hanno spiegato che due membri dell'equipaggio si erano improvvisamente ammalati e che il comandante aveva dovuto ridurre il numero di posti a bordo». A quel punto la compagnia ha prospettato ai viaggiatori, imbulfaliti, alcune possibilità: prendere il volo del giorno successivo sempre alle 21,15 o cambiare città e tentare di partire prima.

«Sedici di noi hanno accettato la proposta di andare a Torino e salire sul volo delle 14,30 perché avevamo l'esigenza di rientrare al più presto a Cagliari. Dopo aver dormito in albergo, la mattina siamo saliti su un autobus per il capoluogo piemontese, dove siamo arrivati dopo cinque ore. Peccato», prosegue Fioraso, «che all'aeroporto non sapessero nulla di noi e che l'aereo fosse già in pista. Di responsabili di Meridiana nemmeno l'ombra. A darci una mano è stato un cortese responsabile dell'assistenza passeggeri della società di gestione dell'aeroporto di Caselle che ha prima verificato se fosse possibile bloccare l'aereo, poi ci ha prospettato la possibilità di partire sabato alle 21. Ovviamente abbiamo presentato un esposto alla polizia aeroportuale».

LE SCUSE DI MERIDIANA La compagnia aerea conferma il disservizio, si scusa ed invita i passeggeri a mandare un fax al numero delle relazioni clienti (0789/52927) per concordare la forma di risarcimento: «Purtroppo molti assistenti di volo si sono ammalati ed i comandanti hanno dovuto applicare le procedure che prevedono che per ogni 50 posti occupati ci sia un assistente di volo», spiega Loredana De Filippo. «I passeggeri sono stati riprotetti in diversi modi, ma non è stato facile visto che venerdì i voli sono tutti pieni. Abbiamo fornito l'albergo e il vitto a tutti e cercato le soluzioni possibili per farli viaggiare. Ci scusiamo con tutti e li invitiamo a contattarci: come minimo regaleremo un biglietto per una tratta nazionale».

Inflessibili i sindacati: «Visto il clima tesissimo che si è creato in azienda è ben possibile che i dipendenti abbiano ceduto allo stress», hanno fatto sapere venerdì. Uno stress trasferito ai sardi e ad altre centinaia di viaggiatori in tutta Italia. (f. ma.)

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