giovedì 23 aprile 2009

Il G8 all'Aquila? Dove sono i sardi?

Sono le 13.37. Da almeno due ore i siti dei giornali lanciano le notizie riguardanti la nuova pensata di Berlusconi sullo spostamento del G8 dall'Aquila alla Maddalena.
Sto tenendo d'occhio le agenzie e ancora adesso nessun politico sardo, men che meno quel manichino che si è trovato in viale Trento per grazia divina, ha ancora aperto la bocca per dire mezza sillaba su questo scippo che, al terzo tentativo è finalmente riuscito al nano maledetto. Anzi, Cappellacci ufficialmente neppure è stato informato da Silvio: l'ha detto Berlusca poco fa in conferenza stampa, ha deciso qualcosa che riguardava la Sardegna senza neppure fare una telefonata al suo presidente ("Ugo, scusa, mi ero dimenticato di dirti...").

Il G8 è solo una gigantesca rottura di coglioni. Ma è comunque una grande occasione di sviluppo e visibilità planetaria per una terra che, al di fuori dell'Italia, in pochi sanno piazzare su una cartina geografica. Ce lo portano via con una scusa cinica e ributtante e, invece di scendere in piazza e dare fuoco al palazzo del governo, non c'è un cretino che osi parlare.

Siamo una Regione sottosviluppata e oggi abbiamo avuto la conferma di avere una classe dirigente (anzi, diretta) sottosviluppata.

1 commento:

Lucida ha detto...

quant'è vero!