venerdì 4 luglio 2008

Firenze a tutto vintage

Una luccicante macchina del tempo: così si presenta la Stazione Leopolda fino al 5 luglio, grazie all’edizione numero 12 di “Vintage selection”, la fiera del fuori moda che è sempre di moda. «Vintage è tutto ciò che è particolare, che ha una storia, una lavorazione», dice Luigi Tara, uno degli 38 espositori giunti da tutta Italia carichi di abbigliamento e oggettistica in perenne bilico tra il sublime e il kitsch.







Il vintage ha un suo circuito di appassionati, che passano al setaccio la decina di manifestazioni nazionali che ogni anno propongono un tuffo nel passato. Quella fiorentina si svolge due volte l’anno ed è una delle principali insieme alla fiera del castello di Belgioioso (Pavia): «C’è una bella atmosfera qui», commenta Paolo Califfi, specializzato in libri per creativi. Tra giacche militari, occhialoni anni Settanta, spille plasticose, borse in vimini e abiti spericolati per taglio e tessuto, ce n’è davvero per tutti i gusti. «Siamo qui per curiosare, è la prima volta che veniamo», dicono le trentacinquenni Alessandra e Barbara mentre si provano occhiali che farebbero invidia a Sandra Mondaini. Ma, aggiungono, «i prezzi sono da appassionati».

Un baule per auto Louis Vuitton degli anni 30 o un abito in seta rosa di Krizia degli anni 70 non sono in effetti roba per tutte le tasche. C’è anche chi propone oggetti di estrema ricercatezza, come Paolo Crescimbeni, appassionato di viaggi. «Sono tutte cose non facili da trovare in Italia, finiscono buttate molto spesso», spiega. I suoi pezzi pregiati sono un gilet ricamato a mano con pantalone, datati 1780, in mezzo a cappelli, bauli-armadio, mazze da croquet. Pochi passi più in là, si cambia completamente registro: ecco un curioso paio di sandali infradito rettangolari e azzardati mocassini tricolori. Signore e signori, il vintage.

(Da "Il Firenze" del 4 luglio 2008)

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