martedì 15 luglio 2008

In ferie con gli spiccioli

Va’ dove ti porta il risparmio: è lo slogan del fiorentino per le ferie 2008. Almeno per quello che può permettersi le vacanze. Secondo le agenzie di viaggio, infatti, le partenze di quest’anno sono in calo e, più che nel recente passato, si cerca di spendere il meno possibile. Le mete sono sempre le solite: isole greche e paesi mediterranei, Mar Rosso, Spagna, Stati Uniti. In tanti si affidano alla roulette del “last minute” e al miraggio dei prezzi stracciati, altri cercano l’affare su Internet.

Il budget risicato porta così a snobbare le località di villeggiatura italiane, anche se resiste la Sardegna e guadagnano posizioni destinazioni meno trendy come Marche e Abruzzo. «Il risparmio è la priorità», dice Angela dell’agenzia Bluvacanze di via Cavour. «C’è una piccola flessione, più forte ora che agosto è alle porte – continua – Negli altri mesi le prenotazioni erano state più numerose, per agosto c’è un calo e notiamo che si punta al last minute, che già ci chiedono». Ma con le occasionissime dell’ultimo minuto «o si è flessibili oppure bisogna davvero essere fortunati» per trovare il volo da Bologna o il pernottamento in hotel “tutto compreso”, che evita spiacevoli salassi di fine vacanza.

Il dollaro debole favorisce anche le trasvolate verso gli Stati Uniti ed è una tendenza che accomuna giovani e adulti: al CTS di via de’Ginori, dove la clientela rientra prevalentemente nella fascia d’età tra i 18 e i 30 anni, California, Florida e New York sono state le richieste più frequenti. «I giovanissimi scelgono però le isole della Grecia, di cui piace il mare – dice Gianluca, uno degli addetti al desk – Mentre la Spagna, che costa meno, sembra venuta a noia». Ma anche i giovani viaggiatori soffrono la crisi, o ne risentono le tasche di papà: «Abbiamo venduto meno dell’anno scorso – dicono al CTS – C’è un calo almeno del 5%». Numeri più foschi quelli della Caf tours di via Sant’Antonino: il riflusso del 2008 sarebbe addirittura del «20-30%», dice Chiara.

La Sardegna resta a galla tra i vacanzieri perché «ci sono le offerte dei traghetti», ma per i viaggi di agosto «si aspetta l’ultimo momento». Però sui numeri non c’è accordo: in via Cavour, alla Boston Travel, Marie-Jeanne commenta che «non sembrano esserci grosse variazioni con l’anno scorso». E al discorso va aggiunta una variabile, osservano dalla quasi dirimpettaia agenzia Amici del turismo: crescono i viaggiatori “fai da te”, che si costruiscono la vacanza in autonomia grazie a Internet e tanti saluti alle agenzie.

Percentuali a parte, a fronte di uno elitario zoccolo duro di viaggiatori seriali che scelgono posti esotici come Namibia o Borneo, sembrano aumentare i fiorentini che lasciano le valigie nel ripostiglio e rinunciano al mare o alle meraviglie del mondo. O, se lo fanno, rimandano la visita alla Costa Smeralda e al Billionaire per le più caserecce (e a buon mercato) Chieti e riviera del Conero. «La maggiore precarietà del lavoro di questi ultimi tempi sicuramente influisce», conclude Angela di Bluvacanze. «È difficile pensare alla vacanza se non sai quando ti daranno le ferie» o, peggio, «se non sei sicuro che tra qualche mese starai ancora lavorando».

(da "Il Firenze" del 15 luglio 2008)

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