lunedì 1 settembre 2008

Facebook, la festa dei fiorentini in rete


Dal mondo virtuale a quello reale: anche in città fervono i preparativi per la festa-anniversario in cui gli iscritti fiorentini di Facebook, il sito internet più trendy del momento, si ritroveranno faccia a faccia. Si fa sul serio e non mancano gli incidenti di percorso: l’atavica voglia della città gigliata di spaccarsi in fazioni e battagliare anche sulle cose futili è sempre in agguato. Per qualche giorno due gruppi si sono contesi il diritto di allestire il “mega-party”, con tanto di dispute sul grado di “fiorentinità” dell’organizzazione: unico caso in Italia, dove sono già in moto città come Roma, Milano e Torino.

«Nessuna animosità – ribatte Piero Jervolino, uno dei coordinatori – Ma noi avevamo preso contatto già un mese fa col gruppo di Milano, referente nazionale». Altro che gioco internettiano, niente è lasciato al caso. Gabriele Ametrano, addetto stampa dell’iniziativa, spiega: «La cosa era sfuggita di mano: l’altro gruppo non aveva il format giusto, all’evento finale si deve arrivare attraverso alcuni step». Tutto da fare «con spirito sano e anima genuina», per facilitare il passaggio dalla conoscenza on line a quella in carne e ossa e vedere se «i contatti di Facebook riescono a diventare amici».

Dalla festa-madre di New York, prevista per il 2 ottobre a Central Park, la mania ha contagiato nelle ultime settimane estive il resto del mondo e l’Italia. Con risultati sorprendenti: a Roma, in pochi giorni, il gruppo dedicato al “mega party” capitolino ha raccolto più di 15mila adesioni. A Milano sono quasi 7mila, Firenze viaggia verso 2700, mentre Torino e Cagliari contano più di 1000 iscritti. Perché su Facebook, l’attuale moda del web, c’è un sacco di gente dai quattro angoli del mondo: secondo le ultime rilevazioni è il quarto sito più clickato, ha appena festeggiato i 100 milioni di iscritti– raggiunti il 26 agosto - e cresce con 250mila adesioni giornaliere.

Il segreto del successo di questo vero e proprio fenomeno, pensato ad Harvard nel 2004 come versione elettronica degli annuari studenteschi e cresciuto a ritmi da Pil cinese, sta nella possibilità di mettersi in contatto, comunicare e condividere interessi con altre persone, ritrovando vecchi amici e facendone di nuovi: è il cosiddetto “social networking”. Ed è tutto gratis. Questo nuovo modo di comunicare fa breccia anche tra i politici: il presidente della provincia di Firenze Matteo Renzi, per esempio, è infatti un attivissimo iscritto. Della politica, almeno a Firenze, Facebook sembrava ereditare uno dei vizi peggiori: la tendenza al litigio strumentale. Ma Jervolino e Ametrano chiariscono: «Ora siamo un gruppo unico formato da più persone: sarà tutto gestito a Firenze».

Mentre fioccano le adesioni, si cerca la “location” (per dirla col linguaggio da organizzatori) adatta: «Abbiamo ricevuto tante proposte, ma prima dovremo capire quante persone verranno». Anche la data è in discussione, forse sarà «metà ottobre». Poi finalmente i fiorentini che hanno chattato e si sono scambiati le foto delle vacanze potranno bere qualcosa insieme: tutti amici, almeno per una sera.

(da "Il Firenze" del 1 settembre 2008)

1 commento:

Bruno Olivieri ha detto...

Ma, si. Chissenefrèga!
Tanto, il 10 settembre ci sarà la fine del mondo!
:-D