martedì 16 settembre 2008

La difficile vita del fuorisede a Firenze


Traffico, disorganizzazione, prezzi assurdi: sono gli sprazzi di vita da fuori sede nella difficile Firenze proposti dal sito Studenti.it, uno dei più importanti punti di riferimento per l’universo studentesco italiano, in una recente mini inchiesta. Tra affitti e spese varie, “come se la passano gli studenti che scelgono di studiare in un’altra città”: questo il tema posto sul forum del portale. «Firenze mi piace tantissimo ma ha una organizzazione bizzarra», risponde Rikard. «Il servizio autobus è scadente, di notte o si prende un taxi o si va a piedi». Anche per Minnie2002 uno dei problemi sono i trasporti: «autobus fermi nel traffico, anche 40 minuti per arrivare in centro nelle ore di punta».

Firenze è «cara nel vivere quotidiano, la spesa e lo shopping sono improponibili», denuncia Mara88 mentre per Simona il centro città è «molto malmesso, sporco e malfamato ma carissimo e invaso dai turisti». Tanto che Gaia preferisce la periferia «tranquillissima, anche se ci sono pochi servizi». L’ateneo cittadino se la cava con una stentata promozione: «ben organizzato, ma le sedi sono disperse e le segreterie difficili da raggiungere», dice sempre Mara88. Però, a fronte di tasse «altissime», «non viene offerto nessun servizio universitario», protesta Glenda84. I fiorentini hanno brutta fama: «gente scortese e poco disponibile», «pensano di essere al centro del mondo». La vita notturna si fa a cinghia tirata: «nei locali paghi 9-10 euro per un drink», si lamenta Andrea. Unica alternativa: il “botellon” alla spagnola in Piazza Santa Croce. “Sceriffo” Cioni permettendo.

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