venerdì 17 ottobre 2008

Sardegna boccaccesca

Dall'Unione sarda di venerdì 17 ottobre 2008.

Fotografie sul lato B: al matrimonio volano botte da orbi


L'aspirante Helmut Newton aveva la passione dei sederi. Imbucatosi a un matrimonio, lo hanno sorpreso a fotografare senza troppi pudori il "lato B" degli invitati, ignari modelli. Una passione incompresa: il tutto ha portato all'incauto fotografo, una sonora dose di calci e schiaffi, davanti a una platea di invitati esterrefatti.

Tutto succede qualche giorno fa in un agriturismo di Campanedda. Nella stessa struttura, in locali adiacenti, si festeggiano due avvenimenti importanti: da una parte si tiene il ricevimento di un matrimonio, dall'altra quello di una cresima. Tutto sembra filare liscio. Centinaia di persone si divertono: mangiano, ridono, ballano e cantano. Da una parte una giovane coppia di sposi ha appena fatto il passo più importante della vita, dall'altra un ragazzino ringrazia amici e parenti, dopo il sacramento.

Tutti gli invitati indossano l'abito buono, e sono in tanti, come si usa in queste situazioni, a scattare fotografie. Fotografie ai festeggiati, ma non solo. Qualcuno sembra immedesimarsi proprio nella parte, impugnando la macchina fotografica come un cannone, senza risparmiare nessun ospite. Tutto inizialmente sembra rientrare nella norma, poi qualcuno nota qualcuno di strano. Per esempio quel fotografo che, con la sua macchina digitale, riprende il posteriore di signori e signorine.

Uno degli invitati al matrimonio chiede spiegazioni allo sposo. «Lo conosci?» No, gli fa quello, e allora va dritto dritto da lui a chiedere spiegazioni. «Sono stato invitato con la mia famiglia alla cresima nella sala qua vicino», risponde l'artista dello scatto. Non è un invitato e scatta foto strane. Ce n'è abbastanza per fare un rapido controllo alla macchina fotografica. Le foto ai sederi degli invitati sono una sfilza, troppi per parlare di casualità.

Agli invitati preda dell'obbiettivo fotografico quelle foto non piacciono e finisce a calci e schiaffi. Per il fotografo manco la soddisfazione di portare a casa il frutto di tanto lavoro: le immagini vengono immediatamente cancellate. Per lui nessuna denuncia, a onorare un giorno di festa.

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