martedì 21 ottobre 2008

Emozioni in musica - 1

Pochi giorni fa ho inaugurato una rubrica dedicata alle "canzoni più brutte della nostra vita". Non si può essere però solo negativi e distruttivi. A volte è bello anche condividere le cose belle che capita di scoprire.
Come già per i Rammstein e la loro orrida corrida, anche stavolta il merito è da attribuire al mio lettore mp3, che ha scelto il momento giusto per farmi sentire "Truenorth" dei No-Man: sul treno, mentre la campagna tra Arezzo e Perugia catturava il mio sguardo e faceva da azzeccatissima cornice a un viaggio musicale.

I No-man sono (ovviamente) sconosciuti ai più. Da poco è uscito, a cinque anni di distanza dal precedente, il loro sesto album "Schoolyard Ghosts". Tim Bowness e Steven Wilson (il mastermind dei Porcupine Tree e dei meravigliosi Blackfield) fanno musica difficilissima da definire, molto evocativa e impregnata di atmosfere oniriche. Forse non è roba per chi apprezza la canzonetta da classifica, ma chiunque cerchi emozioni nella musica apprezzerà il lavoro di questi due geni. Su Youtube ho pescato il video di "Truenorth", editata a misura di radio. Il brano originale dura 12 minuti e mezzo, che scorrono via tra mille suggestioni. Anche così ritagliata fa la sua porca figura.

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