La vittima inaugurale di questa rubrica aperiodica è "Te quiero puta!", un goffissimo tentativo di unire la pesantezza del suono dei crucchi industrial con qualche eco etnica: in questo caso, il cantato in spagnolo e le tremende trombette mariachi. Vorrebbe essere un brano spiritoso, ma alla fine risulta solo pesante e patetico: una tortilla di wurstel uscita davvero male, che affonda un disco non troppo miracoloso come "Rosenrot", del 2005.
Porgete occhi e orecchie e ditemi se non ho ragione...
1 commento:
hai ragione!
credo che tutti l'abbiano notato... una delle canzoni più orribili mai sentite, non solo nei suoni ma anche nel testo: scarno, volgare e pesante... senza parlare dell'accento orribile del cantante! in Rosenrot qualche canzone decente c'era, ma niente di paragonabile ai precedenti!
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