domenica 26 ottobre 2008

Perigeo 30 anni dopo


Ieri, dalla generale tristezza del pompatissimo Festival della Creatività di Firenze, sono tornato a casa con qualcosa da ricordare. Ho infatti assistito al concerto di reunion del Perigeo, un gruppo degli anni '70 che conoscevo solo di nome. Di solito considerati un nome di secondo piano della ricchissima scena musicale italiana dell'epoca, i toscani proponevano una musica molto sofisticata, sicuramente poco appetibile al gusto generale. Da qualcuno infilati (un po' a forza) nel filone del prog, Perigeo era più orientato al jazz rock e a qualcosa che somigliava alla fusion.

Ne ho avuto dimostrazione ieri. I quattro del Perigeo (più un ragazzo che ha preso, con ottimi risultati, il posto del tastierista originale) sono signori musicisti: il tempo è passato ma la loro musica non è invecchiata. Davanti a un pubblico particolarmente affettuoso per il rientro in scena dal lontano 1976, Perigeo ha suonato un po' di vecchi brani "perchè è meglio così", ha detto il contrabbassista Giovanni Tommaso. E mi ha fatto venire voglia di recuperare i loro dischi migliori.

Da You Tube un assaggio d'annata:


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